STEP 11 - IL CASO J.F. KENNEDY

Il 4 Giugno del 1963, un decreto presidenziale di John Fitgerald Kennedy, detto Ordine Esecutivo 11110, fu firmato impedendo alla Federal Reserve Bank di prestare soldi a interesse al Governo Federale degli Stati Uniti. La Fed sarebbe presto fallita e l'America sarebbe tornata l'unica vera detentrice del proprio debito.

John Fitzgerald Kennedy comprese che lo strapotere delle banche private avrebbero ben presto creato un collasso dell'intero sistema economico e decise di combatterlo.

Secondo JFK, le banche private, non potevano esseri i creditori di un'intera nazione e, cosa più importante, non potevano avere il potere di stampare moneta.

Le somiglianze fra la Federal Reserve e la BCE, nonché qualsiasi banca cosiddetta nazionale (ma in realtà privata), sono a dir poco imbarazzanti.

JFK fu il primo ad opporsi alle banche centrali, ma purtroppo anche l'ultimo. Il suo assassinio fece desistere qualsiasi altro presidente, americano e non, dal dichiarare guerra alle banche private.

L'Ordine Esecutivo 11110 avrebbe messo fine all'attuale sistema bancario truffaldino. La Fed, come tutte le banche del resto, prestava (e presta ancora) soldi che non ha. Solo un decimo dell'intero ammontare di capitale che le banche private danno in prestito, é realmente detenuto dalla banca. La Fed crea a piacimento ricchezza. Un potere immenso per dei privati. Immenso e rischioso. É un enorme castello di carte, basta un semplice soffio di vento per farlo crollare. L'intero sistema si basa su soldi che le banche non hanno. JFK aveva compreso a pieno quanto tutto ciò fosse sbagliato. Aveva intuito che, di quel passo, l'intera economia mondiale sarebbe finita male. Aveva anticipato la crisi economica mondiale che ci sta affliggendo.

Con il suo Ordine Esecutivo, il Dipartimento del Tesoro avrebbe avuto il potere di "emettere certificati d'argento a fronte di ogni lingotto di argento/dollari d'argento della Tesoreria." Questo significa che la Tesoreria degli Stati Uniti poteva introdurre soldi in circolazione basandosi esclusivamente sui lingotti d'argento fisicamente presenti nelle casse dello Stato. Niente più speculazioni, niente più creazione ad hoc di falsa ricchezza. Solo una economia solida, costituita sul reale valore dell'argento realmente detenuto dal governo. La Fed non avrebbe più potuto prestare soldi ad interesse all'America. Gli uomini più ricchi del mondo non avrebbero più avuto in mano lo scettro del potere. Gli stavano per portare via il loro amato giochetto per fabbricare soldi.Ma questo cacchio di Giovannino Fizgeraldo voleva proprio morire!? Si era già messo contro tutta l'ala conservatrice e militarizzata dell'America schierandosi contro la guerra in Vietnam, ci mancavano solo i banchieri privati da indispettire. La sua morte era già praticamente scritta.

Quattro miliardi di banconote degli Stati Uniti, stampati cioè dalla Tesoreria e non dai privati, sono stati messi in circolazione in tagli da 2 e 5 dollari. Ben presto avrebbero sostituito le banconote stampate dai privati. Furono stampate dal Dipartimento del Tesoro anche banconote da 10 e da 20 dollari, ma non vennero mai messe in circolazione in quanto Kennedy, nel frattempo, venne assassinato. La sua politica morì con lui. Tutte le banconote stampate dalla Tesoreria vennero immediatamente ritirate. Davvero JFK pensava che avrebbe potuto sopravvivere dopo aver tolto alle banche private l'incostituzionale diritto di stampare moneta? Le "Banconote degli Stati Uniti" furono emesse come valuta senza interessi e senza debiti avvallate dalle riserve d'argento nella Tesoreria degli Stati Uniti. Nessun banchiere privato si arricchì in questa transazione.

Kennedy venne ucciso il 22 Novembre 1963, ed i grandi banchieri tornarono a sorridere, a prestare denaro, ed a speculare. Nessun altro presidente della storia degli Stati Uniti si azzardò mai più ad applicare l'Ordine Esecutivo 11110. Quell'Ordine Esecutivo in realtà è ancora lì. Non è stato mai abrogato da nessun governo. Basterebbe che il Presidente in carica applicasse semplicemente la legge per decapitare la Federal Reserve. Evidentemente però ci tengono alla loro vita. Non è facile andare incontro alla morte sicura per il bene del proprio popolo. JFK lo sapeva bene. La mafia delle banche pure: Kennedy é diventato il monito per tutti coloro che vogliano un giorno opporsi al potere delle banche: quei simpaticoni della Fed hanno anche avuto il coraggio di stampare l'effige di JFK su dei dollari d'argento. Mai monito fu più macabro ed efficace. Nessuno osa più pestargli i piedi.

Tornando alla famiglia Rothschild, come spiegato in precedenza, la storia ci insegna che essi hanno beneficiato di un sostanzioso finanziamento inizialmente da parte dal monarca massone Federico Guglielmo d'Assia-Kassel. Se poi andiamo a sfogliare l'Enciclopedia Giudaica possiamo leggere nero su bianco, che i Rothschilds posseggono il titolo di "Guardiani del Tesoro del Vaticano" (https://www.jewishencyclopedia.com/articles/12909-rothschild). In pratica si afferma che essi siano gli amministratori delle ricchezze vaticane.

Hill Hughes nel suo libro "I terroristi segreti ed il nemico smascherato" scrive:

"I Rothschilds sono gesuiti che usano il suo passato ebreo come facciata per occultare le loro sinistre attività. I Gesuiti, lavorando attraverso i Rothschilds ed il finanziere Nicholas Biddle, perseguirono sempre il controllo del sistema bancario degli Stati Uniti."


Difatti, bisogna ammettere che si tratterebbe di una mossa alquanto astuta; chi cercherebbe mai la chiave della ricchezza del Vaticano nella Casa di alcuni ebrei?

Disponiamo quindi di validi elementi di valutazione per presupporre che i Rothschilds, insieme al resto della cricca di banchieri internazionali, non siano la radice del problema finanziario né tantomeno l'apice della piramide del potere. Legami con la massoneria, con l'ordine dei gesuiti e con il Vaticano sono un dato di fatto che la storia non è riuscita ad occultare. Resta da verificare quale sia la natura del coinvolgimento delle parti e le relative responsabilità. Approfondimento che tratteremo nei capitoli relativi a questi ordini ed istituzioni.

Analizziamo ora brevemente la storia della famiglia Sassoon, con i legami che la collegano ai Rothschild.

Tratto da https://www.complottisti.com/kennedy-predisse-le-banche-avrebbero-creato-grande-crisi-globale-mori

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