STEP 31 - ISLAM: UNA RELIGIONE DA INTERPRETARE?

Introduciamo ora l'argomento Islam.

Premetto che ho una grande stima e rispetto per le persone di fede islamiche, considerando che la stragrande maggioranza di loro sono persone sincere, dal cuore grande, di fiducia, solidali verso il prossimo, oneste, di buone intenzioni e moralmente giusti.

Il mio scopo quindi non è quello di offendere la fede degli islamici, ma quello di "mettere sul tavolo" degli elementi nuovi, che molte persone di fede islamica non conoscono.

Come nel capitolo precedente il mio messaggio non era contro i cattolici ma contro la menzogna del cattolicesimo, allo stesso modo questo non è contro gli islamici, ma contro l'Islam. Ripeto, non intendo offendere alcun musulmano che (come i fedeli delle altre religioni) crede di servire il vero Dio; ciò che mi interessa è mettere in evidenza degli elementi che islamici, cattolici ed altri religiosi, non considerano quasi mai in un quadro d'insieme. Non ho alcun beneficio a scrivere quello che scrivo, se non la speranza di riuscire a svegliare i cuori dei lettori. Quindi nessuno si senta offeso, perché lo faccio con ottime intenzioni nei confronti di qualsiasi "religioso".

Non sto accusando quei fedeli religiosi, e nemmeno quei preti o quei imam che sinceramente rendono un servizio a Dio. Assolutamente no. Il mio obiettivo è quello di farvi comprendere che nella religione, come per la scienza, per la politica e per l'economia, le persone vengono ingannate a loro insaputa, senza immaginare un complotto così esteso che includa anche le religioni.

Solo una ristretta cerchia di persone appartenente alle gerarchi conosce la verità e non a caso queste persone vengono chiamati gli "illuminati".

In quest'ottica, cercheremo di capire come l'islam si inserisce nella visione globale, i collegamenti che la legano alla "ragnatela" del complotto mondiale, ed il suo ruolo nell'ascesa al potere del Nuovo Ordine Mondiale tanto ambito dai gesuiti-massoni. Questa sarà la seconda parte, mentre la prima si focalizzerà sul confronto tra le scritture, che mostra chiaramente come il Dio della Bibbia e quello del Corano siano "diversi" e che le scritture non si possono riferire alla stessa divinità.

Al giorno d'oggi le gerarchie cristiane, islamiche, ed ebraiche, sostengono che abbiamo tutti lo stesso Dio, ma questo non è ciò che trapela dal confronto delle sacre scritture.

Per chi ama Dio e lo cerca con la massima umiltà e sincerità, penso sia importante considerare il confronto delle scritture, per assicurarsi di essere nella sua volontà.

I musulmani identificano la decadenza della società occidentale come conseguenza del diffuso cristianesimo, ma non tengono in considerazione che in realtà quello che oggi vien definito cristianesimo non ha nulla di cristianesimo, ma che come abbiamo visto, si tratta della continuazione della filosofia religiosa di Babilonia (come abbiamo già visto). In altre parole, le chiese e le varie religioni non hanno nulla a che vedere con la Bibbia, con il vero Dio, e con il vero Gesù Cristo.

È un diritto quindi, per gli islamici di avere tutte le carte scoperte in tavola, per analizzare la vera Bibbia, come anche io ho analizzato il Corano. Allo stesso modo in cui gli islamici hanno una visione "distorta" della Bibbia, anche io avevo una visione "distorta" del Corano. L'importante è non affidarsi mai a studi e dottrine extra-scritturali, sia cristiane che islamiche. Trattandosi di libri sacri e presuppostamente ispirati da Dio, essi non hanno bisogno né aggiunte né tantomeno di modifiche. Per questo vi invito a verificare personalmente tutto quanto riportato in questa analisi, affinché siate sicuri che non mi sia inventato niente. L'intercessione di un prete, di un papa, o di un imam non è necessaria, perché le scritture sono alla portata di chiunque apre il cuore. Ognuno nella sua intimità deve scavare a fondo, studiando, meditando, e pregando. Perché chi cerca la verità a cuore pieno, che sia cattolico, protestante, islamico, ebreo, buddista o induista, la troverà.


LA BIBBIA È STATA MODIFICATA?

Gli islamici sostengono che la Bibbia sia stata modificata ma ciò non è in alcun modo fondato, perché il Corano stesso conferma che le scritture antecedenti (Torah e Vangeli) sono rimasti intatti e che ogni musulmano è invitato a consultarli (Sura 10:94). Potete cercare quanto volete in tutto il Corano, e non troverete un verso che dice che la Bibbia è stata modificata!

Inoltre si deve considerare che non vi sono rivali letterali nel mondo antico al numero di copie di manoscritti e delle più antiche datazioni del Secondo Testamento. Il suo testo è di gran lunga meglio attestato di qualsiasi altro scritto antico.
Ci sono più di 5300 manoscritti Greci conosciuti del Secondo Testamento (5,686 secondo "Unshakeable Foundations di Norman Geisler & Peter Bocchino (Minneapolis, MN: Bethany House Publishers, 2001) p. 256.", senza contare le oltre 10000 copie della Vulgata Latina, e le circa 9300 antiche versioni (MSS) in altre lingue (Siriaco, Armeno, Etiopico, Copto, Gotico, Slavo, Sahidico e Georgiano); abbiamo inoltre più di 24'000 copie manoscritte di porzioni del Secondo Testamento che esistono oggi. Tutte queste copie sono identiche nel messaggio, seppur logicamente alcune parole sono tradotte in modo diverso ma senza modificare il significato.
Su questo punto Charles H. Welch, nel suo libro True from the Beginning (Vero fin dall'Inizio), quota dalla terza edizione della Enciclopedia Britannica:

"Questa argomentazione è così forte, che, se neghiamo l'autenticità del Secondo Testamento potremmo, con una correttezza migliaia di volte più grande, rifiutare tutti gli altri scritti del mondo."

Ed in più ci sono molte profezie già adempiute sul Messia, dove ogni adempimento è confermato nel Nuovo Testamento, oltre alle profezie del tempo della fine che si stanno delineando ai giorni nostri.

Su quale base i musulmani ritengono che la Bibbia è stata corrotta? Dove sono le prove?

Non di certo sul Corano. Infatti, il Corano afferma che i libri di Mosè, i Salmi, e il Vangelo sono stati dati tutti da Dio stesso.

Della Torah Ebraica (Antico Testamento della Bibbia) il Corano dice:

"Abbiamo dato il Libro a Mosè, e dopo di lui abbiamo inviato altri messaggeri."

Sura 2:87

Dei SALMI il Corano dice:

"Ti abbiamo dato la rivelazione come la demmo a Noè e ai Profeti dopo di lui. E abbiamo dato la rivelazione ad Abramo, Ismaele, Isacco, Giacobbe e alle Tribù, a Gesù, Giobbe, Giona, Aronne, Salomone, e a Davide demmo il Salterio."

Sura 4:163

Del VANGELO (Injil) il Corano dice:

"Ha fatto scendere su di te il Libro, con la verità, a conferma di ciò che era prima di esso. E fece scendere la Torâh e l'Ingîl in precedenza, come guida per le genti."

Sura 3:3

Inoltre nel Corano è scritto che:

"Facemmo camminare sulle loro orme Gesù figlio di Maria, per confermare la Torâh che scese prima di lui. Gli demmo il Vangelo, in cui è guida e luce, a conferma della Torâh che era scesa precedentemente: monito e direzione per i timorati."

Sura 5:46

Dunque il Corano afferma che la Torah, i Salmi e il Vangelo sono provengono tutti da Dio. Eppure, i Musulmani affermano che la Bibbia è corrotta e piena di contraddizioni. Se è così, allora ciò vuol dire che il Corano mente, perché esso dichiara che la Parola di Dio non può essere alterata:

"La Parola del tuo Signore è veritiera e giusta ed esauriente. Nessuno può cambiare le Sue parole. Egli ascolta e sa."

Sura 10:64

Quando Maometto (570-632 d.C.) era in vita, dichiarò di aver ricevuto la rivelazione del Corano da Allah. Ciò significa che la Bibbia esistente all'epoca non poteva essere stata corrotta perché il Corano afferma che la Parola di Dio non può essere alterata. La domanda è: quando e dove la Bibbia è stata corrotta, dal momento che il Corano dichiara che la Torah, i Salmi e il Vangelo sono da Allah e che le parole di Allah non possono essere cambiate?

I seguenti passaggi del Corano stesso, dimostrano che la Torah era autentica ai tempi di Gesù: Sura 3:48-50, 5:49, 5:113, 19:12, 61:6, 66:12.

Questi altri, dimostrano che la Torah e il Vangelo erano autentici ed inalterati ai tempi di Maometto: Sura 2:91, 3:3, 4:162-163, 5:51, 6:154-157, 9:111, 10:37, 12:111, 34:31, 35:31, 40:69-70, 46:12, 46:29-30.

Il Corano che nella Bibbia (Injil) vi sia la luce e la guida:

"Facemmo camminare sulle loro orme Gesù figlio di Maria, per confermare la Torah che scese prima di lui. Gli demmo il Vangelo, in cui vi è guida e luce, a conferma della Torah che era scesa precedentemente: monito e direzione per i timorati."

Sura 5:46

Il Corano afferma che l'Injil (Bibbia) è guida per tutta l'umanità:

"...E fece scendere la Torah e l'Ingil in precedenza, come guida per le genti."

Sura 3:3-4

Il Corano afferma che i cristiani devono giudicare in accordo con quanto contenuto nel Vangelo:

"Giudichi la gente del Vangelo in base a quello che Allah ha fatto scendere..."

Sura 5:47

Il Corano invita i fedeli nel dubbio di consultare la Bibbia:

"E se dubiti (Maometto) a proposito di ciò che abbiamo fatto scendere su di te, interroga coloro che già prima recitavano le Scritture."

Sura 10:94

Attraverso l'attento studio del Corano trovai questo invito alla fede assoluta nel Ingil per i musulmani:

"Dite:"Crediamo in Allah e in quello che è stato fatto scendere su di noi e in quello che è stato fatto scendere su Abramo, Ismaele, Isacco, Giacobbe e sulle Tribù, e in quello che è stato dato a Mosè e a Gesù e in tutto quello che è stato dato ai Profeti da parte del loro Signore, non facciamo differenza alcuna tra di loro e a Lui siamo sottomessi."

Sura 2:136

Curiosamente, leggiamo che proprio il Corano obbliga i musulmani a credere nell'integrità dell'Injil e lo impone anche oggi ai musulmani di tutto il mondo:

"Dialogate con belle maniere (musulmani) con la gente della Scrittura (giudei e cristiani), eccetto quelli di loro che sono ingiusti. Dite (loro):"Crediamo in quello che è stato fatto scendere su di noi e in quello che è stato fatto scendere su di voi (Torah, Salmi e Vangelo),..."

Sura 29:46

"E su di te abbiamo fatto scendere il Libro con la Verità, a conferma della Scrittura che era scesa in precedenza e lo abbiamo preservato da ogni alterazione. Giudica tra loro secondo quello che Allah ha fatto scendere, non conformarti alle loro passioni allontanandoti dalla verità che ti è giunta."

Sura 5:48

Conclusioni alla luce di questi fatti:

1) Il Corano afferma che il Vangelo è integro ed è la valida Parola del Creatore Onnipotente anche per i musulmani.

2) L'accusa mossa dai musulmani di oggi, che i Vangelo sia alterato è, come visto ed analizzato, assolutamente infondata ed inesistente in tutte le pagine del Corano.

Quindi, perché gli amici musulmani hanno questi dubbi circa l'integrità del Ingil che i cristiani leggono oggi?

Ci sono 24 passaggi nel Corano dove Maometto cita o fa riferimento alla Torah e/o al Vangelo.

55 altri versi affermano che la Torah e il Vangelo sono validi. Alcuni di questi versi sono: Sura 3:187, 4:47, e 5:46-48.

Nessuno ha mai prodotto una copia della Torah o del Vangelo diversa da quella che abbiamo oggi.

La Sura 10:94 dice specificamente: "E se dubiti a proposito di ciò che abbiamo fatto scendere su di te, interroga coloro che già prima recitavano le Scritture. La Verità è giunta loro dal tuo Signore: perciò non essere tra i dubbiosi".

Quindi il Corano stesso, sostiene che la Bibbia non sia alterata ed invita i musulmani a consultarla.

La Bibbia invece dichiara falsa qualsiasi altra "rivelazione" che smentisca, anche solo in parte, la sua verità immutabile. Questo quindi include il Corano, le apparizioni delle Madonne, e tutte le false dottrine extra-bibliche delle religioni cristiane, prime fra tutte quelle del Papato.

"Ma anche se noi, o un angelo dal cielo vi predicasse un evangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia maledetto."

Galati 1:8

La Bibbia (Injil) è autentica e confermata da entrambe le scritture.

Il Corano è dichiarato autentico solamente dal Corano stesso, mentre secondo la Bibbia, il Corano è "maledetto" in quanto si tratta di un "evangelo diverso", e non veritiero.

Quindi, con quale autorità e con quale verità, il Corano può smentire i messaggi biblici, considerando che la Bibbia (scritta molto tempo prima del Corano) aveva messo in guardia che non ci sarà alcun nuovo "messaggio" e che non fosse necessaria alcuna modifica?

Il Vangelo sostiene anche:

''Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Egli è l'anticristo, che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non ha neppure il Padre; chi riconosce pubblicamente il Figlio, ha anche il Padre.''

1Giovanni 2:22-23

Come vedete abbiamo un grosso problema di inconciliabilità con il Corano.

A meno che secondo l'Islam, Dio avrebbe mandato Gesù per distruggere il Giudaismo ed avviare una nuova religione chiamata Cristianesimo, dopodiché 600 anni dopo avrebbe mandato un altro profeta per distruggere il Cristianesimo e tutto ciò che Cristo aveva fatto per diffondere una nuova religione completamente diversa che si chiama Islam?

Gesù venne ad adempiere le profezie del Vecchio Testamento. Ecco perché i veri figli di Abramo si rallegrarono con Abramo ed il resto dei profeti del Vecchio Testamento quando videro le loro preghiere e le loro profezie adempiute in Gesù il Cristo. Tutte le profezie riguardo al Messìa contenute nel Vecchio Testamento si adempiono nel Nuovo Testamento.

Gesù completò il lavoro della salvezza. Lui gridò dalla croce "TUTTO È COMPIUTO." Ora gli uomini possono essere salvati, la via a Dio ora è aperta, e tutti possono avere pace con Dio e possono ricevere il perdono per i loro peccati. Non c'è bisogno di un altro libro o nuova rivelazione, né di un nuovo profeta.


DIO E ALLAH SONO LA STESSA DIVINITÀ?

La cosa più facile sarebbe dire: "credi a quello che vuoi ed io credo in quello che voglio", e ognuno di noi crederà nel suo modo a Dio. Questa è l'approccio più conveniente, ma non si fa nulla per l'altra persona. Se invece si ama veramente il prossimo, bisogna dirgli la verità.

Ecco la prima domanda da chiedersi:

È possibile che il Corano e la Bibbia siano entrambi veri?

La risposta è sicuramente no, perché i due libri descrivono fatti diametralmente opposti, sia negli avvenimenti che per quanto riguarda la natura di Dio ed il suo carattere. Quindi non possono essere entrambi veri! Potrebbero anche essere entrambi falsi, ma quello che è sicuro che non possono essere entrambi veri. Quindi dobbiamo riconoscere che almeno una delle due religioni sia falsa.

Molta gente pensa che ogni religione conduce in qualche modo al vero Dio, non importa come viene rappresentato, tutte le religioni raggiungono lo stesso Dio.

Ma anche questo è falso. Sfido chiunque a trovare qualsiasi divinità di qualsiasi religione che sostenga che l'importante è che le persone sviluppano la propria spiritualità verso un dio qualsiasi.

Islam, Cattolicesimo ed Ebraismo, hanno ciascuno il proprio luogo santo verso cui dirigere lo sguardo in cerca della guida e dell'illuminazione.

Ogni gruppo crede di ricevere un certo tipo di benedizioni per il resto della vita se visitano il rispettivo luogo santo. Mentre nel Vangelo è spiegato che non esistono luoghi di culto, ma la nostra preghiera deve essere fatta intimamente, in disparte, per avere un contatto diretto e personale con Dio, senza intercessione di alcuna religione o culto terreno.

La Bibbia in qualche modo aveva anche profetizzato la nascita dell'Islam.

Nel libro dei Galati, veniamo messi in guardia da qualsiasi modifica alla parola di Dio, nemmno se la modifica venisse annunciata da un angelo. E Maometto ricevette le sue rivelazioni dall'arcangelo Gabriele che gli rivelò un vangelo diverso.

"Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia maledetto! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia maledetto!" Galati 1:6-9

Curioso anche il fatto che Cattolicesimo, Ebraismo, ed Islam auspicano ad un regno di Dio sulla Terra. Mentre nel Vangelo si ripete più volte che il regno di Dio non è di questo mondo.

Nella fede islamica, il nome di Allah si traduce semplicemente come "Dio".
Ma in realtà i cristiani che vivono in Medio Oriente, usano anche loro la parola "Allah" per fare riferimento al Dio cristiano. Tuttavia è importante notare che il termine "Dio" o "Allah" significa cose diverse quando gli si parla da diversi individui.
Quando un cristiano in Medio Oriente fa riferimento ad "Allah", si riferisce al Dio della Bibbia. Tuttavia quando i musulmani dicono "Allah" intendono il Dio dell'Islam.
Eppure, nonostante la netta differenza tra il Dio del cristianesimo ed il dio dell'Islam, le gerarchie religiose e secolari sostengono che le 3 grandi religioni monoteiste (Cristianesimo, Islam ed Ebraismo) adorano tutti lo stesso dio - Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.

Tuttavia niente potrebbe essere più lontano dalla verità.
Sia nel cristianesimo e Islam, Dio si dice che sia:
- Amorevole
- Misericordioso
- Onnisciente
- Onnipresente
- Onnipotente
Quando si esamina solo questo elenco iniziale, è comprensibile come alcune persone potrebbe pensare che i due sono la stessa entità. Tuttavia queste sono solo alcune delle caratteristiche.
Nella Bibbia, Dio è descritto come onesto, affidabile e fedele.

"Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d'uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà?"
Numeri 23:19


Nella Bibbia, Dio è anche descritto come perfetto, santo, un Dio di "Luce" nel quale non esiste 'oscurità' (le bugie, il male, l'inganno).

"Or questo è il messaggio che abbiamo udito da lui, e che vi annunziamo: Dio è luce e in lui non vi è tenebra alcuna."

1Giovanni 1:5


"Se diciamo di avere comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità; ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesú Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo e la sua parola non è in noi."

1Giovanni 1:6-10


Quindi, come si può vedere da questo estratto, il Dio della Bibbia non è solo fedele e onesto, ma è anche affidabile e vero. Perché è un Dio della Luce, nessuna 'oscurità' può partorire da lui perché sarebbe incompatibile con la sua identità.
Tuttavia, il Dio del Corano non condivide questi attributi.
Infatti, nel Corano le Scritture chiamano il loro Dio ( 'Allah'), il più grande Ingannatore tra tutti gli ingannatori. Quindi, a differenza del Dio cristiano, il Dio dell'Islam non è veritiero ed onesto, bensì ingannevole e scaltro. (Corano 3:54)

Le moderne traduzioni indicano però la parola "stratega", anche se la parola araba "makara" è un attributo negativo e si traduce meglio come "inganno" o "stratagemma elusivo", come potete vedere nella traduzione tratta da un sito islamico:

Ora non ci vuole un genio per capire che se una delle migliori qualità di qualcuno è quella di tramare stratagemmi nascosti ed inganni, riporre la fiducia in quel qualcuno non sarà sinonimo di fiducia ed affidabilità.
Tutto il contrario di ciò che è scritto nella Bibbia:

"Se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso."

2Timoteo 2:13

"Diritto e giustizia sono la base del tuo trono, grazia e fedeltà precedono il tuo volto."

Salmo 89:15

"Non li temete dunque, poiché non c'è nulla di nascosto che non debba essere rivelato e nulla di segreto che non debba essere conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce; e ciò che udite dettovi all'orecchio, predicatelo sui tetti."

Matteo 10:26-27


CHI È ALLAH?

Secondo il Corano, Allah è il "migliore degli ingannatori" (Sura 3:54; Sura 8:30).

La frase è spesso tradotta nelle varie lingue come "migliore degli strateghi", ma la parola radice (Makr) significa "inganno".

Questo è facilmente verificabile, anche le traduzioni a favore del Corano lo confermano.

Nel "Mufradat al Quran", viene detto che il termine "makr" significa "cambiare il pensiero di qualcuno senza che la persona ne sia consapevole." Guarda caso, questo è perfettamente quello che viene spiegato nei principi alchemici della massoneria, dove con le bugie della scienza, delle religioni e della politica, hanno cambiato i pensieri delle persone senza che essi ne siano consapevoli.

Il Profeta disse:

"La guerra è inganno." (Bukhari) - "ALY confermò che mentire è lecito per ingannare un nemico." (Bukhari). - "Mentire è consentito quando il fine giustifica i mezzi."

Il Fine giustifica i mezzi: dov'è che viene già insegnato questo? Ancora una volta nelle dottrine massoniche!

"Tessono strategie* e anche Allah ne tesse. Allah è il migliore degli strateghi!"

Corano 3: 54

Nota *: «strategie» (qui e in viii, 30; xiii, 42; xxvii, 50), inganni (iv,42) e astuzie (lxxxvi,6) sono messi in opera dagli uomini contro Allah e da Allah stesso per castigare questi peccati. Il concetto è quello che chi vuole ingannare Allah, inganna se stesso. (https://www.sufi.it/Corano/3.htm)

"Si ritengono al riparo dallo stratagemma di Allah? Di fronte allo stratagemma di Allah si sentono al sicuro solo coloro che già si sono perduti."

Corano 7: 99

La Bibbia invece dichiara che il Dio di Abramo non può mentire:

"Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d'uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà?"

Numeri 23:19

"nella speranza della vita eterna la quale Iddio, che non può mentire, promise avanti i secoli,"

Tito 1:2

"Chi ha ricevuto la sua testimonianza ha confermato che Dio è verace."

Giovanni 3:33

La Bibbia dice anche che "Satana è il padre della menzogna" (Giovanni 8:44).

La questione quindi deve essere sollevata: se il Dio della Bibbia non può mentire, ed è giusto sopra ogni cosa, come può Allah essere la stessa divinità?

L'inganno non è solo una qualità di Allah, ma è anche permesso ai fedeli musulmani, la chiamano "Taqiyya"; in pratica un musulmano può nascondere la propria fede, dissimulare, ed anche giurare il falso se questo viene fatto per giusta causa di Allah. Però è chiaro anche che con questa autorizzazione, qualsiasi trattato con l'Islam diventa estremamente difficile, dal momento che una delle due parti può sentirsi autorizzato dal suo stesso Dio a mentire.

Nel Vangelo però c'è scritto chiaramente che quelli che praticano la menzogna saranno messo a morte:

"ma quanto ai codardi, agl'increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda."

Apocalisse 21:8

Maometto distrusse la vera figura di Cristo quando disse,

"Parlano da miscredenti quando affermano "di certo Gesù, Figlio di Maria, è egli stesso Dio!" mentre il Cristo sempre disse: "Figli d'Israele, adorate Dio, il quale è mio e vostro Dio"

Sura 5:72

Nella Bibbia vediamo invece che "E Simon Pietro, rispondendo, disse:

"Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù, rispondendo, gli disse: "Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli."

Matteo 16:16

"Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me."

Giovanni 14:6

I musulmani fraintendono totalmente il titolo regale ed il significato di "Figlio di Dio". Pensano, infatti, che la nascita di Gesù sia il frutto dell'unione sessuale fra Dio e Maria e sono convinti che la trinità sia una credenza biblica, mentre in realtà è una bugia cattolica!

Il Corano rifiuta di accettare la morte di Gesù Cristo sulla croce e riporta:

"Loro (i giudei) non l'hanno frustato; non l'hanno crocifisso... è sembrato a loro così; ma Dio lo ha chiamato in cielo prima della crocifissione e qualcun altro, Giuda, è morto al posto suo."

Sura 4:157-158

Chiediamo loro: perché Giuda (il traditore), appeso in croce, avrebbe detto: "Padre perdona loro perché non sanno quel che fanno?"

Ma la Bibbia afferma:

"...Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu sepolto e risuscitò a il terzo giorno secondo le Scritture. Ma se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. Inoltre noi ci troveremo ad essere falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che egli ha risuscitato Cristo, mentre non l'avrebbe risuscitato, se veramente i morti non risuscitano."

1Corinzi 15:3,14-15

Secondo il Corano, anche quelli che volevano uccidere Gesù si sbagliavano, avevano capito male che Gesù chiamava Dio suo Padre, oppure questo è ciò che veramente disse ed è il Corano a fare dichiarazione errate su Gesù?

"Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non solo violava il sabato, ma addirittura chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio."

Giovanni 5:18

I musulmani credono che Gesù ritornerà, si sposerà e avrà dei figli, morirà, sarà seppellito a la Mecca accanto a Maometto e un giorno resusciterà. Tutto questo, però, non è ciò che è scritto nella Bibbia. Essi credono che Gesù distruggerà i non musulmani e Maometto trionferà.

Paolo scrive:

"Se Cristo non è risuscitato, voi siete ancora nei vostri peccati"

1 Cor. 15:17


NELLA BIBBIA CI SONO PROFEZIE SU MAOMETTO?

I musulmani credono che lo Spirito Santo sia l'angelo Gabriele che ha portato il messaggio a Maometto. Ma per aiutare a capire un musulmano che non è corretto, basta leggere il brano in Luca 1:35 in cui l'angelo fa una precisa distinzione fra sé stesso e lo Spirito Santo. L'angelo Gabriele disse infatti: "Lo Spirito Santo verrà su di te..." e non disse "Io, Gabriele verrò su di te". Gli amici musulmani rifletteranno, perché questa distinzione esiste anche nel Corano nel dialogo fra Gabriele e Maria, anche se nel versetto non è specificato Spirito Santo ma "uno spirito da Dio" che entra nel grembo di Maria.

Esistono, all'infuori del Corano, delle profezie su Maometto? Esiste qualche Scrittura, prima del Corano, che parli della sua venuta? Alcuni musulmani credono che nell'Injil (Vangelo) in Giovanni 16:7, ci sia il riferimento alla profezia menzionata nella Sura 7:157 e nella Sura 61:6.

I musulmani, consci del fatto che il testo originale del Nuovo Testamento fu scritto in greco, scelgono il secondo modo di leggere, periklytos, che tradotto significa "glorioso", invece di Parakletos, che significa "Consolatore" o "Avvocato, Difensore". I musulmani, basandosi sul Corano (Sura 61:6), rivendicano Giovanni 14:16 e 16:7 come profezie della venuta di Maometto.

In Giovanni 14:16-17 leggiamo:

"Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi."

Per capire che "il consolatore" non è l'angelo Gabriele o Maometto basta leggere poco più avanti in Giovanni 14:26:

"Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto."

Il centro di questa argomentazione, per un musulmano, è il desiderio di trovare una qualsiasi profezia sulla venuta di Maometto nella Taurat (Torah) di Mosè e nell'Injil (come si riferisce la Sura 7:157). Senza questo argomento il principio dell'autorità di Maometto entra in un circolo vizioso che inizia dal Corano e che a sua volta è "investito di autorità" da Maometto stesso e così via... Ora, il fatto che nell'Ingil non esista nessuna predizione da parte di Gesù che concerna Maometto, crea un problema per il musulmano che deve produrre criteri esterni per convincerci della venuta del suo profeta, ma fin qui inesistenti.

Chi è dunque il Parakletos?

Un ulteriore problema per il musulmano sorge quando egli apre al versetto in questione, Giovanni 14:16. Questo infatti dice: "E io pregherò il Padre. Ed egli vi darà un altro Consolatore (in greco=Parakletos) perché Egli stia con voi in perpetuo". Molti musulmani citano questo versetto, come pure Giovanni 16:7 e poi chiudono la Bibbia! Ciò che non realizzano è che è pericoloso, come in questo caso, leggere un qualsiasi versetto al di fuori del contesto. Se il lettore dovesse leggere oltre il verso 14:16 e il capitolo 16:7 troverebbe l'identificazione a cui si riferisce Gesù sulla venuta del Parakletos.

Secondo il contesto di Giovanni 14 e 16 Gesù disse che il Parakletos non è un essere umano:

14:16 - "starà con voi in perpetuo..." (un essere umano non vive per l'eternità)

14:17 - "...lo Spirito della Verità" (un essere umano è distinto dallo Spirito)

14:17 - "Che il mondo non vede..." (un essere umano è visibile)

14:17 - "...neppure lo conosce" (un essere umano è conosciuto da altri)

14:17 - "...egli sarà in voi" (un essere umano non può essere "dentro" un altro)

Gesù indica che il Parakletos ha una missione specifica, manifestare Gesù:

14:26 - "...lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome"

14:26 - "...vi rammenterà tutto quello che io (Gesù) vi ho detto"

16: 8 - "...convincerà il mondo quanto al peccato"

16:14 - "...Egli mi (Gesù) glorificherà"

Gesù specifica che il Parakletos è uno Spirito:

14:17 - "...lo Spirito della Verità"

14:26 - "Il Consolatore (Parakletos), lo Spirito Santo.

La risposta è lo Spirito Santo che arrivò 50 giorni dopo con la Pentecoste, come anche lo spirito santo di tutti i cristiani "rinati" di oggi.

È chiaro dal contesto che nessun profeta umano o essere angelico può avere la qualità di Parakletos considerando che: sarà con loro per sempre, non è visibile, non è conosciuto, e pure è dentro di loro e ricorderà all'uomo cosa Gesù fece, portando gloria a Gesù stesso. C'è un solo Essere che ha tutte queste caratteristiche ed è lo Spirito Santo, che Gesù identifica nell'Ingil (Vangelo) come il Parakletos. Esso incarna tutte queste qualità!

In Atti 1, Gesù, prima di essere portato in cielo, e dopo 40 giorni che aveva promesso la venuta dello Spirito Santo (Giov. 14:16 e 16:7), parla ancora di questo "dono".

Egli dice: "...aspettatevi il compimento della promessa del Padre, la quale, egli disse, avete udito da me... ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo tra non molti giorni" (Atti 1:4,5).

È ovvio che il Consolatore di cui Gesù parla è proprio lo Spirito Santo, che arriverà in potenza dieci giorni dopo che Gesù lascia la terra, nel giorno di Pentecoste (tradotto significa il 50° giorno) e cioè 570 anni prima della venuta di Maometto.

Cosa dice la profezia ? Le Sure 7:157 e 61:6 parlano di un profeta di nome Ahmad (Maometto), che sarebbe stato rivelato nella Taurat e nell'Ingil.

"A coloro che seguono il Messaggero, il Profeta illetterato che trovano chiaramente menzionato nella Torâh e nell'Ingìl, colui che ordina le buone consuetudini e proibisce ciò che è riprovevole, che dichiara lecite le cose buone e vieta quelle cattive, che li libera del loro fardello e dei legami che li opprimono. Coloro che crederanno in lui, lo onoreranno, lo assisteranno e seguiranno la luce che è scesa con lui, invero prospereranno."

Sura 7:157

Nota *: Coloro di cui parla questo versetto e il precedente, sono naturalmente i musulmani, timorati di Allah, fedeli al culto, obbedienti al Messaggero (pace e benedizioni su di lui). Come già espresso in III, 81 (vedi anche la nota), il Corano riafferma la profezia della venuta di Muhammad (pace e benedizioni su di lui), contenuti nella Torâh e nel Vangelo. (https://www.sufi.it/Corano/7.htm)

È perciò imperativo che questo personaggio vi si trovi. Senza questo, Maometto non ha prove esterne al Corano che possano comprovare il suo "ufficio di profeta", e quindi l'autorità sulla fede di un miliardo di musulmani si basa soltanto sulla singola testimonianza che un uomo comune ha di se stesso, cioè: Maometto testimonia del Corano, e il Corano testimonia di Maometto. Una "testimonianza" questa che entra in un circolo chiuso che è inaccettabile anche per i musulmani stessi. Per loro non rimane allora che credere che i versetti nel Vangelo di Giovanni si riferiscano proprio a Maometto.

Come abbiamo visto, non ci sono passaggi né nella Taurat né nell'Ingil che accennino alla venuta di Maometto. Quindi, questo Consolatore (Parakletos) promesso è un uomo o un profeta? O non è piuttosto uno spirito, e in particolare lo Spirito Santo biblico? Uno sta testimoniando per la verità, l'altro si eleva contro la verità. Bibbia o Corano, Gesù come Dio e Salvatore? O Maometto come un profeta auto-eletto?

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