STEP 32 - COME IL VATICANO CREÒ L'ISLAM

Il conflitto tra mondo occidentale ed islamico fa parte di un piano ben preciso, per imporre agli uomini di conformarsi alle religioni ufficiali, le quali con spirito ecumenico prepareranno la strada alla creazione di un Governo Unico Mondiale e ad una Religione Unica Mondiale.

Leggiamo ora la sconcertante storia raccontata dall'ex sacerdote gesuita Alberto Rivera da parte del Cardinale Bea, quando Rivera faceva ancora parte dell'ordine gesuita. Anche se, com'è ovvio, questa è un'informazione super sensibile e mette a nudo il Vaticano ed i suoi piani nefasti durante i secoli. Inutile quindi dire che Rivera è stato vittima di terribili attacchi mediatici, ma come vedremo più avanti la sua testimonianza sembrerebbe molto attendibile.
Nell'introduzione del testo riportato si legge:

"Questa informazione proviene dal signor Alberto Rivera, ex sacerdote gesuita, dopo la sua conversione al cristianesimo protestante. E' un estratto da Il Profeta, pubblicato da Chick Publications PO Box 662, Chino CA 91708.Dalla sua pubblicazione e dopo vari tentativi falliti contro la sua vita, si dice che morì all'improvviso per un'intossicazione alimentare. La sua testimonianza non deve passare sotto silenzio. Il Dr. Rivera continua a parlarci".

MORTE DI ALBERTO RIBERA

Un portavoce molto vicino a Rivera, ha dichiarato: "desideriamo informarvi che il 20 giugno 1997, il caro fratello nel Signore, Alberto Rivera è stato avvelenato, e la chiesa del nostro Salvatore, ha perso un altro santo da mani criminali.Alberto è stato ucciso nella sua congregazione da persone che conosceva. Queste persone erano vestiti da santi dell'Altissimo, e svolto il ruolo di santi, al fine di uccidere e distruggere i santi che amano la parola di Dio. Alberto Rivera, che è stato diffamato e calunniato molto molte volte, e molti altre è sfuggito a vari tentativi di essere ucciso alla fine ha ceduto alle le mani dei suoi carnefici. Possiamo dire senza timore di smentita , che ha dato la sua vita per difendere ardentemente la fede una volta trasmessa ai santi."

La morte "misteriosa" non sorprende, non è certo il primo e non sarà nemmeno l'ultimo.


IL PROFETA MAOMETTO

L'inclinazione naturale della gente, anche di diversa origine, è quella di vivere in pace e comportarsi bene a partire dalle basi comuni umane; ma nel momento in cui si istigano certe condizioni, queste provocano conflitti e guerre.
Quanto segue è un buon esempio di detti scenari diabolici dietro le quinte, portati a termine da coloro che sono rimasti opportunamente nell'ombra a manovrare il "gioco".

Vediamo quindi il racconto di Alberto Rivera:

"Ciò che racconterò mi è stato confidato in riunioni segrete realizzate in Vaticano dove io esercitavo ancora come sacerdote gesuita, sotto giuramento e convinzione. Un gesuita cardinale che si chiama Augustine Bea mi rivelò quanto i Cattolici Romani, alla fine del terzo secolo, desideravano ardentemente Gerusalemme visto il suo significato religioso e la sua posizione strategica: la Città Santa era considerata come un tesoro inestimabile. Allora bisognava sviluppare un Piano per convertire Gerusalemme in una città cattolica romana. La grande fonte di risorse umane per portare avanti questo piano sarebbero stati i discendenti di Ismaele.

I poveri Arabi caddero vittime dei piani più astuti mai disegnati dai Poteri dell'Oscurità.

I primi cristiani andavano per il mondo a predicare il Vangelo e fondavano piccole chiese, ma trovavano sempre molta opposizione.
Sia gli Ebrei sia il governo di Roma perseguitavano i veri credenti cristiani e combattevano per arrestare la loro espansione.
Fino a quando gli Ebrei si ribellarono a Roma e nell'anno 70 d.C. gli eserciti romani comandati dal generale Tito attaccarono Gerusalemme e distrussero il grande tempio ebraico, cuore del culto ebraico. Questo fu il "compimento" della profezia di Gesù in Matteo 24.2 (E Gesù disse: Non vedete tutto questo? In verità vi dico: non rimarrà nessuna pietra, tutto sarà distrutto).
Su questo luogo santo, dove prima si trovava il Tempio, la Cupola della Roccia si trasformava nel secondo luogo più sacro al mondo di fede islamica.

Si avvicinavano venti di cambiamento: corruzione, apatia, avidità, crudeltà, perversione e ribellione erodevano l'Impero romano. Tutto era sul punto di collassare. La persecuzione contro i Cristiani era inutile poiché continuavano a donare le loro vite per il Vangelo di Cristo.
L'unica forma con cui Satana poteva fermare quest'impulso, era creare un falso "Cristianesimo" per distruggere l'opera di Dio.
La soluzione stava a Roma. La sua religione doveva provenire dall'antica Babilonia, e tutto quello che era necessario per pulire l'immagine. Questo non è successo dalla notte alla mattina, iniziò però dagli scritti dei "primi Padri della Chiesa".
Fu attraverso questi scritti che una nuova religione iniziò a consolidarsi. La statua di Giove in Roma fu poi rimpiazzata con quella di San Pietro e quella di Venere dalla Vergine Maria. Il luogo scelto come sede si trovava su una delle sette colline, il Vaticanus - il luogo del serpente marino dove si erge il Tempio satanico di Giano"

(Nota del traduttore: Vaticanus, in latino, Centro di Indovini, Centro di Divinazioni. Il signor Alberto Rivera la definisce l'Officina di Satana sulla Terra).
"La grande falsa religione - Il CATTOLICESIMO ROMANO - anche conosciuta come "LA RELIGIONE DEI MISTERI, LA GRANDE BABILONIA, MADRE DI TUTTE LE PROSTITUTE E ABOMINI DELLA TERRA" (Apocalisse 17:5), fu creata per bloccare il Vangelo, massacrare i credenti cristiani, instaurare religioni, creare guerre e far sì che le nazioni si ubriacassero con il vino della loro fornicazione come vedremo dopo.
Le principali tre religioni hanno un denominatore comune - ognuna ha il suo luogo santo verso cui dirigere lo sguardo in cerca della guida e dell'illuminazione. I cattolici romani hanno il Vaticano come Città Santa. Gli Ebrei il Muro del Pianto in Gerusalemme e i musulmani hanno La Mecca.
Ogni gruppo crede di ricevere un certo tipo di benedizioni per il resto della vita se visitano il rispettivo luogo santo.
I primi tempi dell'Islam, i visitatori portavano regali alla "Casa di Dio" e i custodi della Kaaba erano gentili e ospitali. Alcuni portavano i loro idoli e per non offendere quei guardiani, li deponevano all'esterno del tempio.
Si dice che gli Ebrei vedevano la Kaaba come un tabernacolo remoto del Signore e lo veneravano fino a quando non ha iniziato a essere profanato con idoli.

Parte del tesoro della Kaaba e le offerte furono poi gettate in un pozzo (lo Zamzam) riempito poi di sabbia ed esso scomparve.
Permisero però che l'adorazione del dio moabita "Hu-Bal" - B-ALÁ, BAAL continuasse nella Kaaba.
Col passare degli anni, un certo Adb al-Muttalib ebbe una visione in cui vedeva dove si trovavano il pozzo e il suo tesoro. Divenne allora l'eroe della Mecca e fu destinato a essere il nonno di Maometto.
Prima di questo, Agostino era divento "Vescovo" in Africa del Nord ed era molto bravo nel convertire arabi al Cattolicesimo Romano, anche con i membri di tutte le tribù. Tra questi Arabi convertiti al Cattolicesimo che iniziò a svilupparsi il concetto di un Profeta arabo.
Il padre di Maometto muore di malattia. Le grandi famiglie arabe, inviavano in luoghi come La Mecca, i loro figli maschi nel deserto per essere educati e a prendersi cura di tribù beduine, evitando così le piaghe delle città.


Poco tempo dopo morirono anche la madre e il nonno di Maometto. Egli era rimasto a carico di suo zio. Un monaco cattolico scopre il suo "destino" e avverte lo zio di Maometto:

"Porta il figlio di tuo fratello nel suo paese e proteggilo dagli Ebrei, perché per Dio, se lo vedono e arrivano a sapere quello che io so, pianificheranno che il male contro di lui. Grandi cose attendono il figlio di tuo fratello".

Il monaco cattolico romano aveva acceso la fiamma delle future persecuzioni ebree per mano dei seguaci di Maometto.
Il Vaticano desiderava (e continua a farlo) Gerusalemme a tutti i costi visto la sua importanza religiosa, però questa era bloccata dagli Ebrei.
Un altro problema erano i veri cristiani dell'Africa del Nord, predicatori del Vangelo. Il cattolicesimo romano stava potenziandosi e non tollerava nessun tipo di opposizione.
In qualche modo, il Vaticano doveva creare un'arma per eliminare sia gli Ebrei sia i veri credenti che rifiutavano di accettare il cattolicesimo romano. Posero gli occhi sull'Africa del Nord e videro le moltitudini di Arabi come fonte di mano d'opera per fare il lavoro sporco.
Alcuni Arabi si erano convertiti al Cattolicesimo romano. Il loro utilizzo sarà di informare i loro capi a Roma; altri dovranno creare una rete di spionaggio segreto con il fine di mettere in moto il Piano Maestro di Roma sul controllo delle grandi moltitudini arabe che rifiutavano il cattolicesimo.

Quando apparve sulla scena Sant'Agostino sapeva cosa era in gestazione. I suoi monasteri servirono da base per cercare e distruggere i manoscritti biblici che appartenevano ai veri cristiani.
Il Vaticano desiderava creare un Messia per gli Arabi, qualcuno che potessero innalzare come gran leader, un uomo con carisma che potessero allenare e con il tempo potesse unire a lui gli Arabi in un potente esercito che arrivasse a conquistare Gerusalemme per il Papa. [...]

Una donna araba ricca, fedele seguace del Papa, ebbe un ruolo di grandissima importanza in questo dramma. Era una vedova che si chiamava Khadijah. Aveva donato la sua ricchezza alla Madre Chiesa e si era ritirata in un convento.
La sua missione era trovare un giovane brillante che il Vaticano potesse usare per creare una nuova religione e diventare il messia per i figli di Ismaele.

Khadijah aveva un cugino, Waraquah, che come lei era un cattolico molto fedele. Aveva un'influenza potente su Maometto. Inviarono maestri a Maometto che fu sottoposto a un allenamento intensivo.
Egli divorò le opere di Sant'Agostino che lo prepararono alla "grande chiamata". Seguendo gli ordini del Vaticano, gli Arabi cattolici dell'Africa del Nord, iniziarono a propagare la storia che un grande uomo si sarebbe elevato tra i popoli e sarebbe stato il prescelto dal suo Dio.
Nel frattempo dicevano a Maometto che i suoi nemici erano gli Ebrei e che i cattolici erano i cristiani veri e che gli altri che si autodefinivano cristiani erano empi impostori e figli del diavolo e dovevano essere distrutti. Molti musulmani credettero in questo.
Quando Maometto iniziò a ricevere le sue "rivelazioni divine" Waraquah, il cugino cattolico di sua moglie, lo aiutava a interpretarle. A partire da queste rivelazioni nacque il Corano.
Il quinto anno della sua missione iniziò una forte persecuzione contro i suoi seguaci perché si rifiutavano di adorare gli idoli della Kaaba.
Maometto li inviò in Abissinia dove il Negus, il re cattolico romano, accettò di riceverli e di proteggerli poiché condividevano gli insegnamenti sulla Vergine Maria tanto influenzati dalla dottrina cattolica romana.
Maometto poi conquistò La Mecca e la Kaaba fu depurata dagli idoli.
La storia prova che prima che esistesse l'Islam, i Sabei di Arabia adoravano il dio Lina, sposo della dea Sole. Essi diedero vita a tre dee che furono onorate da tutto il mondo arabo come "le Figlie di Allah". Un idolo trovato a Hazor in Palestina negli anni '50 mostra Allah seduto su un trono con la luna crescente sul petto.
Maometto afferma di aver ricevuto una visione di Allah che diceva:
"Tu sei il messaggero di Allah".

A questo punto inizierebbe la sua carriera da profeta e continuò a ricevere messaggi.
Infatti quando Maometto morì, la religione dell'Islam stava espandendosi. Le tribù nomadi arabe iniziavano a unire le forze in nome di Allah e del suo Profeta Maometto.
Alcuni degli scritti di Maometto furono inseriti nel Corano e altri non furono mai pubblicati; rimasero nelle mani di uomini santi dell'alta gerarchia (ayatollah)".
Quando il cardinal Bea condivise con noi questa informazione sul Vaticano, disse:

"Questi scritti rimangono conservati perché contengono informazioni chiave sui vincoli del Vaticano e la creazione dell'Islam".

Se fossero esposti, ognuna delle parti possiede molte informazioni sulla parte opposta. Questo potrebbe generare uno scandalo che porterebbe al disastro tutte e due le religioni.
Nel suo libro santo "il Corano", Gesù è visto come un profeta. Se il Papa era il rappresentante di Dio sulla Terra avrebbe dovuto essere anche lui un profeta di Dio. Questo fece sì che i seguaci di Maometto temessero e rispettassero il papa come un altro "uomo santo".
Il Papa si mosse rapidamente ed emise delle bolle dando carta bianca ai generali arabi per invadere e conquistare le nazioni del Nord Africa.


Il Vaticano aiutò a finanziare quegli eserciti di massa islamici in cambio di tre favori:

  • Eliminare gli Ebrei e I cristiani (I veri credenti che loro chiamavano infedeli);

  • Proteggere i monaci agostiniani e i cattolici romani;

  • Conquistare Gerusalemme per "Sua Santità" del Vaticano.

Con il passare del tempo, l'Islam diventò molto potente.
Gli Ebrei e i veri cristiani erano stati assassinati e Gerusalemme cadde nelle sue mani. Curiosamente in questo periodo, i cattolici e i luoghi sacri non furono attaccati. Però quando il Papa reclamò Gerusalemme, fu sorpreso dalla risposta negativa!

I generali arabi avevano avuto un gran successo militare che nemmeno il papa poteva intimidirli - adesso niente poteva opporsi ai loro piani.
Sotto la direzione di Waraquah, Maometto lasciò scritto nel Corano la grande menzogna: Abramo aveva offerto in sacrificio Ismaele. La Bibbia dice chiaramente che Isacco era da sacrificare, ma Maometto cancellò il nome di Isacco e lo sostituì con Ismaele.
Il risultato di quest'atto e la visione di Maometto, fu che i fedeli musulmani costruirono una moschea, la cupola della Roccia, in onore di Ismaele sullo stesso luogo del tempio ebraico che era stato distrutto nel 70 d.C., trasformando Gerusalemme nel secondo luogo santo più importante della fede dell'Islam. Come potevano dare al Papa un luogo così santo senza creare una ribellione?
Il Papa percepì che ciò che aveva creato era fuori controllo quando seppe che i musulmani definivano infedele "Sua Santità". I generali musulmani erano determinati a conquistare il mondo per Allah e misero gli occhi sull'Europa.

Gli ambasciatori islamici si avvicinarono al Papa in Vaticano e chiesero bolle papali per invadere i paesi europei. Il Vaticano era furioso: la guerra era inevitabile. I poteri temporali e il controllo del mondo appartenevano al Papa.
Questi non avrebbe pensato mai di condividerlo con coloro che considerava "empi".

Il Papa riunì i suoi eserciti e li chiamò Crociati per evitare che i figli di Ismaele conquistassero l'Europa cattolica.
Le Crociate durarono secoli e Gerusalemme scivolò dalle mani del Papa. La Turchia cadde, e Spagna e Portogallo furono invase dalla e le forze islamiche. In Portogallo misero "Fatima" in un villaggio tra le montagne in onore della figlia di Maometto.
Anni dopo, quando gli eserciti musulmani erano pronti nelle isole di Sardegna e Corsica per invadere l'Italia, si presentò un problema serio. Era ora di negoziare la pace. Uno dei negoziatori fu Francesco d'Assisi.
Il risultato delle negoziazioni fu il permesso dato ai Musulmani di occupare la Turchia in un "mondo cristiano" e ai cattolici di occupare la Libia in un "mondo arabo". Fu permesso ai musulmani di costruire moschee nei paesi cattolici senza interferenze sempre che il cattolicesimo potesse fiorire nei paesi arabi.
Il cardinale Bea ci disse che i musulmani e i cattolici si misero d'accordo per bloccare e distruggere i mutui nemici: i missionari cristiani credenti nella Bibbia.
Con questi concordati, Satana bloccò l'accesso alle scritture e alla verità sui figlio di Ismaele.
Tutta la comunità islamica vede i missionari credenti come diavoli che vanno ad avvelenare o distruggere i figli di Allah. Questo spiega perché di anni di ministero senza frutti in quei paesi.
Il Vaticano diede vita a una campagna di odio tra gli Arabi musulmani e gli Ebrei. Prima di tutto questo i due popoli convivevano pacificamente. Si mantenne un fermo controllo sui musulmani, dall'ayatollah ai sacerdoti, dal monaco alla monaca islamica.
Il passo seguente era controllare l'Islam. Nel 1910, il Portogallo stava diventando socialista. Dappertutto apparivano bandiere rosse. La chiesa cattolica affrontava un grande problema. Sempre più cittadini erano contro la Chiesa.
I Gesuiti volevano coinvolgere la Russia e ubicare questa visione a Fatima avrebbe potuto giocare un ruolo importante per avvicinare l'Islam alla Madre Chiesa. Nel 1917, la Vergine apparve a Fatima. L'apparizione della Madre di Dio ebbe un tremendo successo e la vide una immensa moltitudine. Il risultato fu che i socialisti del Portogallo subirono una grande sconfitta.
I Cattolici del mondo cominciarono a pregare per la conversione della Russia. E i Gesuiti inventarono le novene di Fatima (preghiere del rosario), che si facevano anche in Africa del Nord diffondendo buone relazioni pubbliche con il mondo islamico.
Gli Arabi credevano di onorare la figlia di Maometto, proprio quello che volevano i Gesuiti.
Il risultato diretto della visione di Fatima fu che papa Pio XII ordinò al suo esercito nazista di schiacciare la Russia e la religione ortodossa e rendere la stessa Cattolica. Pochi anni dopo aver perso la Seconda Guerra Mondiale, Papa Pio XII sorprese il mondo con la sua falsa visione del "sole danzante" per mantenere Fatima sui giornali. Fu un fantastico spettacolo religioso e il mondo ci ha creduto. Non ci sorprende il fatto che l'unico a vederlo fu Papa Pio XII.
La conseguenza fu che un gruppo di seguaci di tutto il mondo si trasformò in un esercito celeste di milioni di cattolici fedeli disposti a morire per la loro santa vergine. Ma ancora non abbiamo visto tutto. I Gesuiti avevano programmato l'apparizione della loro vergine per quattro o cinque volte in Cina, in Russia e in alcune grandi apparizioni negli Stati Uniti.
Cosa ha a che vedere tutto questo con l'Islam?
Vediamo cosa dice al riguardo il defunto vescovo Sheen:

"L'apparizione di nostra Signora di Fatima segnò un punto decisivo nella storia di 350 milioni di Musulmani.Dopo la morte di sua figlia Fatima, Maometto scrisse che lei era "la donna più venerata in Paradiso dopo Maria".

La vergine Maria volle farsi conoscere come Nostra Signora di Fatima come un segnale e una promessa per i Musulmani che credono nella nascita virginale di Cristo, e un giorno crederanno nella sua divinità".
Il vescovo Sheen disse che le statue della Vergine di Fatima per i pellegrini, furono ricevute con entusiasmo dai Musulmani in Africa, India e in altri luoghi. E che ci sono adesso dei musulmani che si recano alla Chiesa Cattolica Romana.


Alberto Rivera. 1988

Riferimenti:

  • La Cruz Doble, Chick Publ, pagg. 13,14

  • The Meaning Of The Glorious Koran, Pickthall, Mentor Books, pagg.220,221

  • Muhammad, Martin Lings, pagg. 81-84

  • Agosto 2002, Estratto dalla rivista Spectrum Magazine, dal Sito Web SpectrumMagazine, ripreso dal Sito Web WayBackMachine 10 Aprile 2014, dal Sito Web ArmonicosDeConciencia, traduzione di Nicoletta Marino.

"Dunque, non abbiate paura degli uomini. Tutto ciò che è nascosto sarà messo in luce, tutto ciò che è segreto sarà conosciuto. Quello che io vi dico nel buio, voi ripetetelo alla luce del giorno; quello che ascoltate sottovoce, gridatelo dai tetti. Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima. Temete piuttosto Dio che può mandare in rovina sia il corpo che l'anima, all'inferno. Due passeri valgono un soldo: eppure nessun passero cade a terra se Dio, vostro Padre, non vuole. Quanto a voi, Dio conosce anche il numero dei vostri capelli. Perciò non abbiate paura, perché voi valete più di molti passeri!». «Tutti quelli che dichiareranno pubblicamente di essere miei discepoli, anch'io dichiarerò che sono miei, davanti al Padre mio che è in cielo. Ma tutti quelli che pubblicamente diranno di non essere miei discepoli, anch'io dirò che non sono miei, davanti al Padre mio che è in cielo."

Matteo 10:26-33


SEMPRE NELLE GROTTE

Dovrebbe anche far riflettere che, Maria è spesso rappresentata all'interno di una grotta. A Lourdes, a Fatima, la madonna se ne sta in una grotta, il papa la visita in grotta e le varie operazioni idolatriche che compie sono praticate nella grotta.

Le antiche divinità, pure, vengono fuori dalle grotte. Ignazio di Loyola (sant'Ignazio), fondatore e capo dell'esercito dei gesuiti, fa le riunioni con i suoi informatori ed aguzzini in una grotta. Anche Maometto riceve le sue informazioni in una grotta. Questa prassi, delle grotte buie, rientra nei protocolli del paganesimo e non ha niente a che vedere con la cristianità. Tutte le cattedrali cattoliche, e pure il Vaticano, nonché molte delle moschee islamiche sono collocate in luoghi di adorazione pagani.

Certo, la storia raccontata da Rivera, può sembrare inverosimile, ma spiegherebbe il fatto che nelle conversazione Pike-Mazzini del 1871, l'Islam è considerato come una "pedina del gioco" da utilizzare per i loro scopi diabolici.

Darebbe anche un altro significato ai legami tra CIA ed Agenzie di Intelligence musulmane, spiegherebbe l'amicizia che lega le gerarchie musulmane a quelle americane che presuppostamente dovrebbero odiarsi, mostrerebbe in un contesto diverso anche gli attentati dell'ISIS, la creazione dei video di propaganda di Al-Qaeda e ISIS da parte del Pentagono (https://www.rt.com/usa/361597-martin-wells-pentagon-videos/), nonché il finanziamento dei flussi migratori islamici verso l'Europa da parte di Soros (https://www.controinformazione.info/soros-esce-allo-scoperto-ed-ammette-di-finanziare-londata-migratoria/).

Tutto questo disegno, si plasmerebbe in un contesto di scontro ideologico programmato, utile solo agli interessi dei padroni dell'emissione monetaria, dell'industria della guerra, e del controllo sociale dei popoli. Lo scopo è quello di portare alla disperazione il mondo, affinché sia pronto all'accettazione del NWO.

"La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico. [...] Noi scateneremo i nichilisti e gli atei e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che mostrerà chiaramente, in tutto il suo orrore, alle nazioni, l'effetto dell'ateismo assoluto, origine della barbarie e della sovversione sanguinaria. Allora ovunque i cittadini, obbligati a difendersi contro una minoranza mondiale di rivoluzionari, questi distruttori della civiltà, e la moltitudine disingannata dal cristianesimo, i cui adoratori saranno da quel momento privi di orientamento alla ricerca di un ideale, senza più sapere ove dirigere l'adorazione, riceveranno la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero rivelata finalmente alla vista del pubblico, manifestazione alla quale seguirà la distruzione della Cristianità e dell'ateismo conquistati e schiacciati allo stesso tempo!"

Se l'islam fosse quindi un'invenzione dell'apparato cattolico romano, anche la crociata contro l'Islam sarebbe solo un trucco, come lo è la finta guerra fredda fra blocchi capitalisti e blocchi comunisti. La guerra è un fatto vero, intendiamoci, ma le basi ideologiche su cui si basa sono tutte false, anche quando c'è di mezzo la tradizione religiosa. Infatti, la tragedia della guerra la vivono le persone comuni che sono sotto le bombe. I vantaggi della guerra li gode invece le élites dei blocchi in conflitto, sia quelle cattoliche che quelle dei loro colleghi musulmani. Le "élites al potere", siano comuniste, naziste, sioniste, cattoliche o musulmane, non sono realmente in conflitto fra loro (salvo i casi dei contrasti interni per il potere, ma questi non hanno relazione diretta con gli scontri armati scatenati contro i loro concittadini, bensì vengono regolati internamente, con colpi di stato, o morti "improvvise", ma mai e poi mai con guerre e conflitti.)

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